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Il Gran Premio d'Italia di Motocross 2002

Campionato del Mondo di motocross
Castiglione del Lago (PG)
25 / 26 Maggio 2002
FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA
Moto Club Trasimeno "G. Capecchi"

Oltre 10.000 spettatori, in una magnifica giornata di sole e di sport, sanciscono il successo del G.P. d'Italia, 5.a prova del Campionato del Mondo di Motocross classi 125, 250 e 500, disputata in Umbria, sulla pista di Gioiella di Castiglione del Lago. Nonostante l'assenza per infortunio di quattro tra i migliori piloti italiani (alle note defezioni di Federici e Traversini si sono aggiunte in settimana quelle, impreviste, di Bartolini e Chiodi) gli appassionati non sono mancati all'appuntamento e sono stati ripagati da un evento straordinario sia sotto il profilo organizzativo sia agonistico.
La giornata si è rivelata particolarmente favorevole ai piloti francesi: per la prima volta nella storia del mondiale di motocross, la Marsigliese è risuonata per ben tre volte il che vuol dire en plein per gli specialisti d'oltralpe, trovatisi particolarmente a proprio agio sui veloci saliscendi di Gioiella. Nella 125 si è imposto il ventinovenne Mikael Maschio (Kawasaki) che ha così consolidato la sua prima posizione in campionato. Secondo al traguardo il neozelandese Ben Townley (KTM), terzo il belga Patrick Caps (KTM). Nella quarto di litro affermazione quasi scontata per Mikael Pichon (Suzuki) in una gara più combattuta del previsto. Il ventiseienne campione del mondo in carica rafforza la sua leadership davanti a Coppins e Beier (entrambi Honda), giunti in quest'ordine al traguardo. Nella mezzolitro brillantissima affermazione per il trentenne marsigliese Yves De Maria (KTM) davanti al belga Bervoets (Yamaha) ed al campione del mondo Stefan Everts (Yamaha). Il belga ha approfittato della battuta a vuoto del suo avversario diretto Joel Smets (fermato dalla rottura della sospensione posteriore) ed ha allungato decisamente in campionato.
Peccato solo che in un panorama così positivo sia mancato l'acuto degli specialisti di casa: Alex Puzar, uno dei favoriti nella classe 125, è caduto al 5° giro quando era 6°, in piena rimonta; il due volte campione del mondo è ripartito dalla 15.a posizione ma non è riuscito a risalire oltre la 10.a piazza. Così il migliore degli italiani nel gran premio di Castiglione del Lago è risultato il ventinovenne veneziano Alex Zanni (Honda) che, al termine di una gara esaltante, è giunto sesto nella 500. Sempre nella mezzolitro 8° il laziale Daniele Bricca (KTM), 11° il toscano Fabrizio Dini (Yamaha), 17° il marchigiano Samuele Ciacci (Honda) mentre ha sfiorato la zona punti (21°) l'esordiente perugino Luca Andreani (Honda). Nella 125 il migliore degli italiani è risultato il veronese Cristian Stevanini (Husqvarna), 9° davanti a Puzar; a punti anche l'emiliano David Philippaerts (Suzuki, 19°) ed il marchigiano Luca Cherubini (Yamaha, 20°). Nella 250 eccellente ottavo posto per l'emiliano Cristian Beggi (Honda), al miglior risultato in carriera, e diciottesimo Stefano Dami (Honda), partito come wild card.

CLASSE 125

Grande partenza per il romano Felice Compagnone che sorprende tutti al via della 125. Dietro di lui inseguono il neozelandese Ben Townley (Ktm) ed i francesi Serge Guidetti (Yamaha) e Luigi Seguy (Yamaha). Il piemontese Alex Puzar e il veronese Christian Stevanini, ufficiali Husqvarna, partono 11° e 12°, i marchigiani Marco Animento (Ktm) 21°, Alessandro Cinelli (Honda) 24°, e Luca Cherubini (Yamaha) 28°. In testa al gruppo Compagnone cede agli attacchi prima di Townley e poi di Maschio i quali si portano nell'ordine al comando della gara. Solo al settimo passaggio cambia nuovamente il vertice con Maschio che supera il neozelandese per andare dritto verso la vittoria che si aggiudica davanti all'irriducibile Townley.
Gli italiani, pur combattivi non sono stati molto fortunati, ad iniziare da Stevanini che cade subito e riparte nelle ultime posizioni per terminare sorprendentemente 9° davanti a Puzar che stava rimontando da una caduta costatagli qualche posizione. Ultimo italiano in zona punti è Cherubini che termina 20°, ad una lunghezza da Animento che precede Cinelli e Compagnone.

CLASSE 250

Mickael Pichon conquista la quarta vittoria della stagione, ma non gli è stato facile come sempre aggiudicarsi quella che è stata la miglior gara fra quelle disputate fino ad ora, con azioni entusiasmanti e una prestazione superba di Joshua Coppins. Alla prima curva è Pit Beirer in testa, seguito da Pichon e da Jamie Dobb. Nel corso del primo giro un contatto in una curva lenta e stretta provoca la caduta di Crockard, Dugmore e Coppins. Il neozelandese è il più veloce a riprendere la gara, in 13ª posizione, ma la sua rimonta è molto aggressiva. Beirer, nei primi 10 minuti, si assicura il comando con un vantaggio di 5 secondi, mentre Pichon e Dobb si fronteggiano per il secondo posto, incrociando le traiettorie e rischiando più volte la collisione. Questo scontro dura per circa due giri, poi Pichon si lancia all'attacco di Beirer. Dobb sembra saldamente piazzato al terzo posto, fino a quando non viene raggiunto da un gruppo di inseguitori formato Andrew McFarlane, Jussi Vehvilainen, Paul Cooper, Kenneth Gundersen e Johnny Aubert. McFarlane è uno dei più veloci e supera Dobb portandosi in terza posizione, mentre Dobb commette un errore che lo fa scivolare in ottava posizione. In testa alla gara, Pichon dapprima accorcia le distanze su Beirer e, nel corso del sesto giro, si porta al comando e si allontana senza trovare ostacoli, mentre da dietro Coppins si avvicina velocissimo. Il neozelandese supera quasi un pilota al giro, sorpassa senza problemi McFarlane e la sua alta velocità all'ultimo giro gli consente di raggiungere Beirer. Il tedesco, nelle ultime curve, cerca di stringere Coppins per frenarlo, ma il pilota Honda si aggiudica un meritato secondo posto.

CLASSE 500

Yves Demaria comanda la gara della 500 dal cancelletto al traguardo. Con questa vittoria il francese mette fine a un periodo di 2 anni e mezzo di dominio incontrastato del Belgio nella classe regina, con 29 vittorie consecutive. Demaria ha dimostrato di possedere velocità più che sufficiente per vincere in comodità la gara e per tutta la prova ha mantenuto un vantaggio di parecchi secondi sugli inseguitori, tuttavia la gara della 500 è stata avvincente e frenetica come quella della 250. Il momento determinante è stato quando, nel corso del tredicesimo giro, la KTM di Joel Smets ha iniziato ad avere dei problemi e il motore si è spento, lasciando il belga sconsolato a bordo pista, mentre le sue speranze per il campionato diminuivano. Stefan Everts in quel momento si trovava in quarta posizione e sembrava destinato a non salire sul podio per la prima volta in un anno e mezzo. Poi la sfortuna ha colpito Smets e ha lasciato la possibilità al Campione del Mondo in carica di occupare il terzo posto. Bervoets si è aggiudicato un´importante seconda posizione, che lo mantiene in gara per il titolo. Daniele Bricca e Alessandro Zanni hanno regalato emozioni al pubblico italiano ed hanno supplito all'assenza del "numero uno" Andrea Bartolini. Nelle prime battute il laziale Bricca stava lottando addirittura per il secondo posto, prima di essere relegato in ottava pozione. Zanni ha fatto una prestazione regolare e si è meritato un sesto piazzamento. Il francese Paget ha conquistato il posto più alto in classifica della sua carriera, il quinto, alle spalle dello spagnolo Javier Garcia Vico. L´ultima volta in cui una gara della 500 è stata vinta da un pilota non belga era stato al GP d'Austria del 2000 con lo svedese Peter Johansson.

Come si è svolto il Programma della manifestazione


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